Mini racconti per sognare: Il lutto dell'albero
- Gaia Soia
- 24 apr 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 27 apr 2021

Vicino al mare sorgeva un grande albero dai rami spogli; da quando gli abitanti avevano memoria, non l'avevano mai visto in fiore, né foglia alcuna aveva mai riempito i suoi rami nudi.
Se ne stava lì, teso in avanti, quasi si aspettasse di avvistare qualcosa, quasi fosse in tensione per l'arrivo di qualcuno.
Solo un anziano, il più vecchio di tutti, raccontava che molti e molti anni prima, quando lui era un ragazzo e il paese non era altro che un insieme di piccole baracche di pescatori, quell'albero era stato verde e rigoglioso.
A quel tempo era nota una storia d'amore tra un giovane pescatore e una dolce fanciulla: il loro amore era sincero e forte e tutti, lì, conoscevano il profondo legame che fin da subito li aveva uniti.
Adoravano passeggiare per la spiaggia e una delle loro mete preferite era appunto l'albero, sotto cui si sedevano per ore e ore, discutendo di ogni cosa fino a sera tardi.
Negli anni i due giovani erano cresciuti insieme, nutrendosi del reciproco amore, e si erano trasferiti in una casetta non lontana dall'albero e dalla spiaggia; la loro vita era andata avanti tranquilla e felice per qualche anno, fino a che, un giorno particolarmente burrascoso, il ragazzo era partito presto per andare a pescare e non aveva più fatto ritorno.
La ragazza l'aveva aspettato per giorni lungo la riva e quando aveva capito che non l'avrebbe rivisto, impazzita per il dolore, si era lasciata annegare di fronte all'albero che era diventato per lei simbolo del loro amore, l'amico fidato che aveva custodito i loro segreti e i loro sogni sul futuro.
Dopo questa tragedia, il vecchio sosteneva che l'albero aveva lentamente perso le sue foglie e poche per volta erano scese, come lacrime da un volto, lasciandolo scuro e spoglio, perso nel suo lutto.
All'anziano veniva chiesto spesso di raccontare questa o altre storie e intorno a lui si radunava una piccola folla che lo ascoltava rapita; lì, durante questi racconti, lo sguardo di altri due giovani si incrociò ed è lì che iniziò la loro storia d'amore.
Erano innamorati follemente e avevano la strana sensazione che quella storia gli risuonasse dentro, per questo, mentre tutti evitavano l'albero con paura, quasi fosse maledetto, loro cominciarono a darsi appuntamento tra le nodose radici, sentendosi protetti e al sicuro.
Fu allora che gli abitanti del villaggio notarono un cambiamento: prima ci furono solo dei timidi boccioli e poi lentamente delle larghe foglie ricoprirono i rami dell'albero, quasi come se l'attesa fosse cessata.
Molti si domandarono quale miracolo fosse avvenuto e le ipotesi furono diverse; c'è chi disse che un nuovo vero amore avesse commosso l'albero, c'è chi sostenne che con la pioggia il terreno fosse diventato più fertile e chi ancora dava il merito al cambio climatico.
In verità, ciò che aveva spinto davvero l'albero a interrompere il suo lutto, fu che aveva riconosciuto i due giovani: a differenza delle persone, non si faceva ingannare dal corpo e dalla forma, ma sentiva e vedeva l'animo delle cose; aveva quindi gioito perché anche se loro due non si ricordavano della propria vita passata, le loro anime si erano riconosciute e si erano finalmente ricongiunte, questa volta, sotto la sua protezione, per sempre.
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