Storia di una Montagna e della sua Nuvola
- Gaia Soia
- 25 ott 2021
- Tempo di lettura: 1 min

Si narra che molti anni fa due giovani Ateniesi, si innamorarono così tanto l’uno dell’altra da scatenare l’invidia delle divinità. Passavano le giornate tranquilli, a passeggiare per la polis mano nella mano, raccontandosi storie di paesi lontani, sussurrandosi a mezza bocca preziosi segreti e ridendo con leggerezza.
Amavano sdraiarsi nei giardini all’ombra di grandi alberi e rimanere abbracciati ad ascoltare i suoni della natura, in perfetta armonia con ciò che li circondava. La loro felicità, però, non passò inosservata alle divinità ed in particolare ad Era: benché fosse la dea del matrimonio e della fedeltà, non riusciva a rallegrarsi per questo amore; infatti, per ironia della sorte, aveva da sempre subito tradimenti da parte del suo potente marito, Zeus. E come potevano degli insulsi mortali, le cui fragili vite duravano poco più di un battito di ciglia, poter stare così bene, mentre lei, una potente e immortale dea, era condannata a vivere in eterno nel suo dolore?
Così, con l’odio che le cresceva di giorno in giorno nel petto, decise di punirli per il loro amore trasformandoli in due elementi agli antipodi: l’uno forte, stabile e inamovibile, l’altra leggera, senza forma e impalpabile. Fu così che divennero una montagna ed una nuvola. Dopo i primi giorni di disperazione profonda, riuscirono a ritrovare la felicità persino in quella situazione: alla fine gli era stato fatto un regalo, potevano ancora stare insieme, l’uno accanto all’altro e così lo sarebbero rimasti, per sempre.
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